
1.2 - Abilitazione al Cloud per le PA Locali - Comuni - Luglio 2022
L’investimento è collegato all’obbligo, introdotto dall’art. 35 del D.L. 76/2020, per la PA di migrare i propri CED verso ambienti cloud.
Il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) ha invitato i Comuni italiani a presentare domanda di partecipazione all’avviso pubblico del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Missione 1 – Componente 1 – Investimento 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA locali” Comuni finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
L’obiettivo finale per l’investimento 1.2 (milestone e target europei) è quello di portare alla migrazione di 12.464 pubbliche amministrazioni locali verso ambienti Cloud certificati; tale migrazione sarà realizzata quando la verifica di tutti i sistemi e dataset e della migrazione delle applicazioni incluse in ciascun piano di migrazione sarà stata effettuata con esito positivo.
Gli interventi finanziabili consistono nell’implementazione di un Piano di migrazione al Cloud (comprensivo delle attività di assesment, pianificazione della migrazione, esecuzione e completamento della migrazione, formazione) delle basi dati e delle applicazioni e servizi dell’amministrazione.
L’avviso ministeriale prevede:
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il riconoscimento ai Comuni di un importo forfettario (lump sum) determinato in funzione: a) delle modalità di migrazione al Cloud (modalità A: “trasferimento in cloud” oppure modalità B “aggiornamento in sicurezza di applicazioni in cloud”); b) della classe di popolazione residente nel Comune;
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che le attività di cui al finanziamento richiesto siano state avviate a decorrere dal 1° febbraio 2020 con risorse proprie.